


Consigli
Imbottigliamento
Per chi imbottiglia vino acquistato in damigiane o canestri, alcune regole facili:
- Assicurarsi che le bottiglie siano perfettamente asciutte e imbottigliate in giornate "secche".
L'umidità favorisce lo sviluppo di un lievito (mycoderma candida) che provoca lo sviluppo della "fioretta". Questo fenomeno comunque non causa alterazioni gravi al vino, che si beve normalmente avendo cura di "sboccare "prima la bottiglia. - Pulizia assoluta dell'apparato per imbottigliare(gomme, vaschetta, ecc..). In una incrostazione possono annidarsi batteri acetici che a contatto del vino sono in grado di determinare sviluppo di acescenza.
N.B. per chi ama, all'atto dell'imbottigliamento, aggiungere un pò di zucchero o del Malvasia dolce per rendere il vino un pò frizzante all'atto della stappatura: con questa operazione si determina una lieve rifermentazione, per l'attivazione di lieviti presenti nel vino, con possibile formazione di un deposito sul fondo della bottiglia. - In ogni caso il formarsi di deposito in fondo alla bottiglia non deve essere fonte di preoccupazione, anzi, nell'imbottigliamento effettuato artigianalmente, è cosa normale ed è indice della genuinità e naturalezza del prodotto acquistato.
Conservazione
Per mantenere integri i valori benefici del vino, la Cantina Sociale di Casorzo non effettua nei suoi prodotti alcun intervento al di fuori dei normali travasi e filtrazioni atti a rendere il vino limpido di gradevole aspetto.
Il vino genuino così ottenuto viene quindi conservato con le semplici regole tradizionali antiche, cioè in recipienti sempre colmi, in cantine fresche e scure.
Questo è il "segreto" per una buona e longeva conservazione di un vino naturale. I nemici della buona conservazione del vino sono: aria, calore e luce.